Il cordone ombelicale oltre a essere il principale collegamento tra il feto e la mamma, è avvolto da credenze popolari: le tribù pellerossa lo consideravano la “casa dell’anima”, i massoni lo rievocavano nelle loro cerimonie per indicare la rinascita, nel medioevo le streghe lo impiegavano nei loro riti magici.
E persino gli antichi romani lo offrivano in cura alla dea Intercidona che la tradizione vuole, sovrintendesse al taglio del cordone. Ancora oggi la popolazione africana dei Bambara conserva al collo una parte del cordone, a mo’ di talismano poiché credono che sia un rimedio infallibile per le malattie.
This entry was posted
on lunedì, dicembre 19th, 2011 at 09:39 and is filed under Conservazione sangue ombelicale, Cordone ombelicale, Crioconservazione staminali.
You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
Both comments and pings are currently closed.