Le staminali cordonali, ovvero le cellule primitive racchiuse nella preziosa fonte del cordone ombelicale, vengono prelevate nel momento del parto e trasportate in tutta sicurezza ai laboratori della biobanca scelta per la loro conservazione (finalizzata ad un uso futuro autologo).
Se il campione è idoneo, si procede alla sua conservazione: ma come si conservano le staminali del cordone?
Il processo specifico è detto crioconservazione: come è intuibile, il freddo gioca un grande ruolo in questo importante procedimento. Le staminali cordonali vengono infatti, gradualmente, portate a temperature bassissime grazie all’azoto liquido (circa -180°C) , temperatura che permette di “sospendere” ogni attività della cellula come se il tempo si fermasse; tutto questo ovviamente senza danneggiarla in nessun modo e con le precauzione del caso, ad esempio contro la formazione di cristalli di ghiaccio che possano compromettere lo stato della cellula. Al contrario, con il graduale aumento della temperatura, le cellule del cordone ombelicale possono essere risvegliate ed utilizzate per le proprie esigenze.
Staminali cordonali, come si conservano le staminali del cordone
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on venerdì, novembre 16th, 2012 at 15:07 and is filed under Crioconservazione staminali.
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