Quando è impossibile conservare le cellule staminali del cordone ombelicale

Categoria: Conservazione sangue ombelicale, Cordone ombelicale, Crioconservazione staminali
Data di pubblicazione: febbraio 28th, 2011

La conservazione delle cellule staminali del  cordone ombelicale è possibile salvo la presenza di alcune condizioni che portano all’esclusione della donazione.  Le motivazioni principali che portano all’esclusione alla donazione sono:

  • presenza di malattie trasmissibili con il sangue
  • abitudini e comportamenti a rischio
  • patologie infettive in atto
  • precedente trapianto subito
  • malattie autoimmuni
  • malattie croniche degenerative
Altre motivazioni sono legate al momento della nascita, possono essere un impedimento alla conservazione delle staminali un taglio cesareo d’urgenza, la presenza di malformazioni fetali o di malattie genetiche del neonato oppure la rottura del sacco amniotico.

Perché conservare il cordone ombelicale, importanza della conservazione autologa.

Categoria: Cordone ombelicale
Data di pubblicazione: febbraio 22nd, 2011

La conservazione autologa del cordone ombelicale permette a differenza di quella eterologa, la conservazione delle cellule staminali prelevate dal sangue cordonale a uso esclusivo.  Le staminali vengono scrupolosamente analizzate e conservate all’interno di apposite banche private dotate di impianti a norma cee deputati alla crioconservazione.  La donazione autologa consente di avere a propria disposizione le cellule staminali per un periodo compreso fra  i 20 e i 30 anni, varia a seconda della banca scelta. Nel caso di bisogno le staminali possono essere prelevate dai laboratori in qualunque momento, e il donatore può sceglierne liberamente l’uso che ne vuole fare senza alcun vincolo.


Prolasso del cordone ombelicale

Categoria: Cordone ombelicale
Data di pubblicazione: febbraio 18th, 2011

Il prolasso del cordone ombelicale si verifica quando il cordone appare nel collo dell’utero o persino nella stessa vagina, in quest’ultimo caso il prolasso viene chiamato totale altrimenti è detto parziale. Fortunatamente questa condizione si verifica solo nello 0,5% dei casi, specie in quelli in cui il bambino si presenta in una posizione anomala.  Il problema può essere rilevato solo una volta che il sacco amniotico si è rotto.  Il prolasso può rivelarsi dannoso  per il piccolo, poiché i vasi sanguigni ombelicali sono compressi tra il bimbo e la mamma e la circolazione del sangue viene rallentata se non bloccata del tutto.  Il prolasso è una patologia che ancora oggi non può essere prevenuta nè presa con anticipo, una volta che ci si è accorti del problema bisogna intervenire con il taglio cesareo.


Cosa sono le cellule staminali del cordone ombelicale?

Categoria: Cellule staminali
Data di pubblicazione: febbraio 18th, 2011
Le cellule staminali del cordone ombelicale sono definite cellule multipotenti poiché sono in gradi di differenziarsi in molti tessuti in modo particolare quelli del sangue. Per tale motivo queste cellule cordonali sono sempre più impiegate per la cura di leucemie e patologie ematiche.  Queste cellule vengono estratte dal sangue residuo presente all’interno del cordone al momento del taglio. E’ possibile conservarle con la formula autologa o eterologa, la prima prevede la conservazione esclusiva per se in laboratori privati, mentre la seconda prevede la conservazione in strutture pubbliche e la possibilità di utilizzare le cellule da parte di tutti.

Cosa fare quando un bambino ha la tosse

Categoria: Cura neonato, Gravidanza
Data di pubblicazione: febbraio 4th, 2011

Ecco alcuni consigli su cosa fare quando il nostro bambino ha la tosse.  Innanzitutto è necessario far sciogliere il catarro, senza ricorrere immediatamente ai medicinali. Per far questo è opportuno somministrare liquidi tiepidi che aiutano il muco a sciogliersi.  Meglio tenere l’aria che il piccolo respira ben umidificata,  magari aiutandosi con un umidificatore senza introdurre però all’interno nessuna sostanza balsamica che potrebbe far aumentare l’infezione delle vie respiratorie.  Evitare di esporre il bambino a fumo passivo, il fumo stimola la tosse a  chiunque, figuriamoci a un bimbo.  Se questo pratica attività fisica normalmente è preferibile interromperla almeno per il periodo di malattia.

Solo dopo aver messo in atto questi accorgimenti chiedere consiglio al dottore e affidarsi ai medicinali.


Conservazione cordone ombelicale, modalità conservazione cordone

Categoria: Conservazione sangue ombelicale, Crioconservazione staminali
Data di pubblicazione: gennaio 26th, 2011
La conservazione del cordone ombelicale può avvenire per i seguenti usi:
Allogenico: i beneficiari sono persone diverse dai donatori, questo tipo di conservazione viene eseguita all’interno di strutture pubbliche specifiche.
Dedicato: il neonato appena nato affetto da particolari patologie può avvalersi delle staminali, oppure possono essere utilizzate da un consanguineo malato. In questo caso è richiesta una dettagliata documentazione medica.
Autologo: il sangue del cordone ombelicale viene trasportato presso banche private operanti all’estero specializzate nella conservazione delle cellule staminali. Queste rimangono a uso esclusivo del donatore che può usufruirne in qualsiasi momento e può anche donarle a parenti affetti da determinate patologie.

Sintomi periodo fertile, giorni più fertili per soddisfare desiderio di maternità.

Categoria: Gravidanza
Data di pubblicazione: gennaio 21st, 2011

E’ di certo molto utile individuare conoscere i sintomi periodo fertile e sapere quali sono i giorni più fertili se si vuole colmare il proprio desiderio di maternità.

I segni dell’ovulazione sono facilmente riconoscibili, soprattutto per una donna. Alcuni segni annunciano che l’ovulazione è imminente, mentre altri indicano che l’ovulazione è già avvenuta.  Ecco gli avvertimenti principali:
1 – Alterazioni del muco cervicale
2 – Aumento del desiderio sessuale
3- Mutamento della temperatura basale del corpo
4- Cambiamenti della posizione della cervice
5 – Consistenza del seno, solitamente più morbido immediatamente prima e dopo l’ovulazione
6- Lieve dolore durante l’ovulazione

Toxoplasmosi in gravidanza cure e rimedi per la toxoplasmosi

Categoria: Gravidanza
Data di pubblicazione: gennaio 10th, 2011
Quando il bambino è avvolto dal sacco amniotico questo funge da barriera per infezioni e batteri, ma i toxoplasma gondii sono in grado di penetrare ugualmente all’interno.  Questi batteri sono in realtà dei parassiti presenti in uccelli e mammiferi, e se raggiungono la placenta e il feto possono provocare dei gravi danni al bambino che potrebbe nascere con anomalie cerebrali, oculari, neurologiche e potrebbe presentare altri problemi.
Come prevenire questo tipo di infezione? Già al primo mese di gravidanza sarebbe opportuno sottoporsi al toxo test ed effettuarlo periodicamente durante i nove mesi di attesa.
Alcuni rimedi che la mamma può adottare per prevenire la comparsa di questa infezione sono:
- cuocere la carne per bene, lavarsi accuratamente le mani ogni volta che si è a contatto con carne cruda
- meglio evitare alcuni insaccati come prosciutto, salsicce, salame in quanto sono fatti di carne cruda
- evitare la vicinanza con gatti pichè le loro feci sono facilmente attaccate dai suddetti batteri
- lavare con un pizzico di bicarbonato frutta e verdura
- ridurre al minimo l’uso delle spezie.
Qualora ci si accorgesse della presenza di questi batteri è meglio rivolgersi immediatamente al proprio medico curante che indirizzerà verso centri di medicina specializzata.

Sarà maschio o femmina – curiosità per sapere se bimbo è maschio o femmina

Categoria: Gravidanza
Data di pubblicazione: dicembre 30th, 2010

Il metodo migliore per sapere certamente se il bimbo sarà maschio o femmina è di certo fare un’ecografia, ma nel frattempo ecco alcune curiosità per sapere il sesso del neonato.

Se la pancia è alta sarà una femmina, mentre se è bassa sarà un maschietto.  Anche il battito del cuore può essere un segnale, la tradizione vuole che se si contano più di 140 battiti sarà una femmina. Se si ha sempre voglia di dolce sarà una femmina, al contrario se si desiderano cibi salati e amari si tratterà di un maschio. Questa è una prova che richiede la collaborazione di un’altra persona, chiedete a questa di buttare una chiave a terra e raccoglietela, se la afferrate dalla parte sottile sarà una bambina altrimenti un maschietto. Quando compaiono brufoli sul viso della futura mamma si tratta di una femmina.


Parto gemellare, esami da fare durante una gravidanza gemellare

Categoria: Gravidanza
Data di pubblicazione: dicembre 17th, 2010
In caso di gravidanza gemellare non è necessario sottoporsi a un numero maggiore di visite. Basta seguire la normale prassi che prevede controlli mensili di sangue, urine e pressione, e con una ecografia al terzo mese .
A partire dal quarto o quinto mese è meglio però iniziare a sottoporsi a controlli quindicinali per  tenere sotto controllo sia le condizioni fisiche della futura mamma che dei piccoli in grembo. Analisi più frequenti e controlli più mirati non equivalgono a una gravidanza più rischiosa come erroneamente si pensa davanti a donne in attesa di più piccoli. Controllarsi è solo un metodo per prevenire il sorgere di eventuali problemi.