Ecco i sintomi di gravidanza più frequenti, quelli che possono insospettirci.
- assenza di mestruazioni
- ritardo insolito
- sensazione di sentirsi incinta
- nausea e vomito
- ingrossamento e tensione al seno
- insoliti desideri
- aumento della temperatura
- stanchezza
- cambiamenti nel derma
Ovviamente il metodo migliore per sapere di essere incinta è fare un test o le più affidabili esami del sangue.
30 Comments
Al momento stesso della nascita l’ostetrica clampa e taglia il cordone ombelicale. Questo è il collegamento che consente al bambino di alimentarsi e crescere per i 9 mesi dentro la pancia della mamma e contemporaneamente viene impiegato per eliminare le sostanze di scarto. Il moncone di cordone che resta attaccato al corpo del bimbo è un tessuto molle, gelatinoso, contenente 3 vasi sanguigni chiusi con una pinza (cord clamp). Dopo circa 24-36 ore la pinza viene tolta in quanto i vasi sono collassati e non vi è più fuoriuscita di sangue.
37 Comments
Lavare capelli a un neonato non è semplice come può sembrare in apparenza, il fatto che i piccoli abbiano pochi capelli e fini non è da sottovalutare. I capelli dei neonati tendono a cadere facilmente, ecco perché è consigliabile utilizzare un detergente delicato che vada bene anche per la pulizia del corpo. In base alla stagione è preferibile asciugarli con un asciugamano piuttosto che con il phon. Alcune volte sulla testa del piccolo possono comparire delle zone di crosta lattea, che possono essere rimosse con un pettine facendo attenzione, l’importante è che i capelli siano bagnati.
56 Comments
I neonati hanno un bioritmo completamente diverso da quello di un soggetto adulto, specie nei primi mesi di vita il piccolo non conosce la differenza fra giorno e notte e la sua giornata è scandita dai propri bisogni quali fame, sete e stanchezza. I primi mesi di vita di un bambino comportano nuove abitudini e sacrifici per i genitori, che devono adattare, per quanto possibile, i loro ritmi a quelli del nuovo arrivato. A partire dal quarto mese, il bambino inizia a comprendere i ritmi esterni e comincia a sincronizzare la propria giornata con quella del mondo adulto, dormendo soprattutto nelle ore notturne.
144 Comments
Quando il latte materno non è più sufficiente a coprire il fabbisogno del piccolo, occorre ricorrere all’allattamento artificiale. Si deve ricorrere quindi all’impiego di latte in polvere, in commercio ce ne sono vari tipi alcuni di questi sono persino già in formato liquido. Nel caso in cui il latte sia in polvere bisogna inserire prima l’acqua bollente nel biberon, è consigliabile utilizzare acqua minerale o comunque scrupolosamente analizzata. Esistono vari tipi di latte artificiale che prima di tutto si distinguono per le proprietà nutritive presenti al loro interno, infatti il neonato ha bisogno di sostanze diverse e in quantità diverse a seconda dei mesi. Il pediatra saprà consigliare il latte più adatto al piccolo.
Commenti disabilitati
Esistono delle vere e proprie banche all’interno delle quali vengono conservate le cellule staminali prelevate dal sangue del cordone ombelicale.
Negli ultimi anni il numero di queste banche nel mondo è aumentato notevolmente. Il sangue viene raccolto direttamente nella sala parto, e viene inviato alla banca. Questa a sua volta sottopone il campione a vari controlli specifici per valutare l’idoneità delle cellule staminali alla conservazione. La conservazione consiste nel raffreddare le cellule gradualmente sino a una temperatura inferiore ai – 170 C e vengono poste in contenitori di azoto liquido o vapori di azoto a -196 C. Questo procedimento deve corrispondere a precisi protocolli studiati per mantenere intatte nel tempo le proprietà delle cellule. Il campione può essere conservato per molti anni, fino a quando non si presenta la necessità di utilizzarlo.
42 Comments
Il termine svezzamento indica il momento in cui il bambino smette di alimentarsi esclusivamente del latte materno e inizia a mangiare cibi diversi e solidi. In genere lo svezzamento inizia quando il latte materno non basta più a soddisfare il bambino, in linea di massima questo accade intorno al quarto mese. Lo svezzamento è un momento delicato che richiede pazienza, esso deve avvenire in maniera graduale e con alimenti in grado di equiparare l’apporto calorico e proteico del latte. Inizialmente si usa integrare al latte, frutta grattugiata, frullati, omogeneizzati, brodini di verdure e creme di cereali.
E’ importante che l’allattamento avvenga fino al sesto di mese di vita del bambino integrandolo sempre con alimenti alternativi per poter soddisfare il bisogno crescente di cibo del bambino.
Commenti disabilitati
Il tempo previsto per la caduta del cordone ombelicale varia da un minimo di 5 giorni sino a un massimo di 14 giorni. Durante questo periodo bisogna pulire il cordone ombelicale accuratamente, servendosi anche di detergenti disinfettanti e garze sterili. Tuttavia può succedere che il cordone impieghi più tempo a cadere, in questo caso non bisogna agitarsi ne tanto meno farsi prendere dal panico, ma è necessario pazientare e continuare con la medicazione.
Anche se in commercio ci sono prodotti che velocizzano la caduta del moncone è preferibile che la caduta avvenga in modo naturale, così da non lasciare particolari cicatrici o segni.
47 Comments
Alcuni consigli per condurre una gravidanza serena e per arrivare al momento del parto senza preoccupazioni e senza stress
- il test di gravidanza va eseguito solo dopo 10 giorni di ritardo del ciclo
- l’ecografia va fatta solo dopo la settima settimana
-fare una visita ginecologica periodicamente
- non diffondere la notizia prima dell’inizio del quarto mese
-non bisogna preoccuparsi se la pancia non si vede fino al quinto mese
- non agitarsi se non si avvertono i movimenti del bambino fino al quinto mese
- non confrontare la pancia con quella delle altre
- non affidarsi mai alle esperienze altrui, ogni situazione è diversa
- non vergognarsi se si ingrassa
- non dire la presunta data di nascita a parenti e amici.
37 Comments
Dopo le recisione del cordone, al suo posto rimane un piccolo batuffolo di carne chiamato moncone, questo in pochi giorni cadrà lasciando posto all’ombelico.
Per facilitare la caduta del moncone e per far sì che non si verifichino infezioni, è consigliabile medicare e disinfettare accuratamente la parte.
Ecco come fare: prendere una garza sterile imbevuta con mercurio cromo o alcool e strofinarla delicatamente intorno alla zona del moncone, questa operazione è da ripetere almeno un paio di volte al giorno. Quando il moncone sarà caduto è consigliabile continuare a medicare la zona nella stessa maniera, ma lasciando l’ombelico coperto da una garza. Tale operazione non causa nessun dolore al bambino, poichè nel cordone ombelicale non c’è alcun recettore nervoso.
Quando la superficie risulterà completamente pulita e non ci saranno più tracce del moncone e nessuna cicatrice si potrà fare il
bagnetto al neonato.
Commenti disabilitati